di Silvio Lauro
Consigliere di Gavardo in movimento
seduta di Consiglio del 02 Ottobre 2015
La seduta è stata incentrata soprattutto sulle sei interpellanze presentate dai gruppi di minoranza, e che noi abbiamo già illustrato in un precedente articolo . Nelle prossime settimane approfondiremo con specifici articoli alcuni temi trattati dalle varie interpellanze. Qui daremo conto sinteticamente delle risposte fornite dalla Giunta e delle controrepliche, oltre a presentare brevemente i contenuti degli latri punti all’ordine del giorno.
In apertura, dopo la consueta approvazione dei verbali e delle trascrizioni della seduta precedente, il Sindaco ha dato due comunicazioni:
- la nomina di Daniele Comini e Luigina Grumi nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Quarena, in rappresentanza del Comune di Gavardo.
- la nomina di Bruno Braga (presidente), Ilario Pavoni e Claudio Papotti, quali componenti il Consiglio di amministrazione della società Gavardo Servizi Srl.
Interpellanza sulla situazione delle Fonderie Mora, presentata congiuntamente da Gavardo in movimento e Gavardo Rinasce. (testo interpellanza)
L’assessore Maioli ha elencato in maniera puntuale le azioni svolte dal comune e dagli altri enti in questi mesi, rivendicando che l’assessorato sta lavorando alacremente e seriamente su questa vicenda. Non ha però aggiunto molto rispetto a quanto già evidenziato nella nostra interpellanza se non le azioni che, in risposta alla diffida della provincia, le Fonderie dichiarano di aver messo in campo relativamente alle inadempienze segnalate da ARPA nella sua relazione finale. L’Assessore ha anche comunicato che si sta attivando per chiedere alla ASL ulteriori studi più specifici, rispetto a quello, sostanzialmente inutile, che ha consegnato qualche mese fa.
Pur apprezzando il dettaglio e il calore della risposta dell’assessore, ho dichiarato la mia insoddisfazione, perché alcune risposte non erano complete o soddisfacenti; in particolare:
- non è stata espressa una valutazione della Giunta sulla relazione di ARPA e sulla diffida della Provincia, ma c’è stata solo una presa d’atto. Non si capisce quindi come la Giunta valuti la situazione delle Fonderie, se la considera pesante oppure no. L’impressione è che sottovaluti i rischi per i cittadini e per i lavoratori.
- La Giunta, dalla relazione ASL, ha tratto la conclusione che non ci sono pericoli per la popolazione del comune di Gavardo; affermazione però non contenuta nella relazione che afferma solo che con i dati utilizzati non è possibile stabilire nessi di causa-effetto.
- Non è stata data risposta alla richiesta di condividere con i cittadini e con il consiglio comunale la posizione da assumere in Conferenza dei servizi. Il Sindaco ha detto che si tratta di una riunione tecnica. E’ vero, ma la posizione del comune sarà importante per decidere quali azioni intraprendere: rinnovo dell’AIA oppure no e, in questo secondo caso, quali provvedimenti adottare. Nessuno di noi vuole la chiusura della fabbrica; l’abbiamo detto fin dall’inizio e lo ribadiamo: ma siamo altrettanto convinti che la fabbrica deve rispettare tutto quanto richiesto per la salvaguardia dell’ambiente e delle condizioni di salute dei cittadini e dei lavoratori.
Interpellanza sul Teatro di Sopraponte.
Presentata da Gavardo Rinasce, richiede informazioni sullo stato di avanzamento lavori, sugli esiti della verifica della Commissione sismica, sull’impegno finanziario.
Il Sindaco ha risposto che la commissione pubblico spettacolo, nella riunione del 29 settembre, ha dato una serie di prescrizioni che devono essere rispettate nell’eseguire i lavori affinché i locali possano essere utilizzati per le finalità previste. I lavori quindi procedono. Sull’impegno finanziario il Sindaco ha confermato quello sempre comunicato: circa un milione e mezzo di euro.
La capogruppo Maioli si è dichiarata insoddisfatta, rinviando però molte argomentazioni al successivo punto dell’ordine del giorno relativo alla fideiussione per un mutuo contratto da Gavardo Servizi.
Interpellanza sull’abbattimento di alberi in Viale Ferretti e in via Santa Maria. (testo interpellanza)
Presentata da noi assieme a Gavardo Rinasce e illustrata dalla capogruppo Maioli.
L’assessore Ariassi ha risposto che il comune non è in possesso di una perizia tecnico-botanica che, a suo dire, non era però necessaria, perché nessuno degli alberi abbattuti, per età e dimensioni, rientrava nella categoria degli alberi storici. Ha evidenziato che, secondo la Giounta, l’intervento era necessario e non procrastinabile, perché le radici avevano creato danni alla sede stradale, ai marciapiedi, ai muri di cinta. Questo sia in viale Ferretti che in via Santa Maria. Ha infine assicurato che ha intenzione di colmare i vuoti creatisi piantando, almeno in viale Ferretti, essenze di specie più compatibili e meno invasive. Ma i soldi sono pochi, ha tenuto a sottolineare il Sindaco. Non è stato detto niente invece sulle motivazioni di un intervento alle 6.30 di Ferragosto.
Manuela Maioli si è dichiarata non soddisfatta delle risposte.
Interpellanza sullo smaltimento dell’amianto. (testo interpellanza)
L’assessore Angela Maioli ha comunicato che l’ufficio ambiente ha più volte chiesto alla ASL i dati del censimento senza mai avere risposta, se non quella di cercare sul sito. Il comune ha quindi proceduto con il metodo delle ortofoto. Ma l’assessore non ha fornito né dati né stime sulla quantità di amianto ancora da smaltire a Gavardo. Sul progetto amianto avviato in giugno, hanno invece risposto 10 proprietari, per circa 2000mq di amianto: ma dovrebbero arrivare altre risposte. Ha anche sostenuto che sono state emanate ordinanze sindacali di obbligo di rimozione.
Sulle possibili iniziative che il comune potrebbe avviare ha risposto (e il sindaco ha confermato) che il comune non intende spendere una lira per questa attività e quindi non prevede incentivi; inoltre non vuole creare situazioni di favoritismo con il sistema bancario.
Nella mia replica, ho dichiarato di non essere soddisfatto soprattutto per l’ultima parte, perché in ballo c’è la salute di tutti i cittadini gavardesi e il comune dovrebbe fare tutto quanto possibile per eliminare rapidamente e in sicurezza l’amianto dagli edifici. E che non ci sono rischi di favoritismi se si coinvolgono tutti gli istituti bancari presenti sul territorio.
Interpellanza sul Piano welfare 2015. (testo interpellanza)
Il Sindaco ha confermato che né il piano welfare né il piano per il diritto allo studio verranno sottoposti al consiglio comunale. Ha sostenuto che in base alla normativa (Testo unico degli Enti locali) non sono temi di competenza del consiglio comunale. Secondo lui comunque con questa scelta non vengono lesi i percorsi democratici. Ha voluto anche aggiungere che la decisione è stata sua e motivata dal fatto che queste sarebbero occasioni utili se il Consiglio Comunale fosse capace di un reale dialogo, cosa che lui esclude con riferimento soprattutto a valutazioni, considerazioni, giudizi espressi sui social network.
Nella replica ho evidenziato che non ero soddisfatto della risposta per vari motivi:
- con una interpretazione estensiva dell’art 42 del TUEL questi documenti possono rientrare nelle competenze del Consiglio comunale: l’articolo citato dice tra l’altro che il consiglio è l’organo di indirizzo e controllo, ma come si fa a indirizzare e controllare se i documenti che declinano le politiche della giunta non vengono portati in Consiglio comunale?
- pur volendo accettare l’interpretazione restrittiva, la legge non vieta che queste materie siano trattate in Consiglio Comunale. Tanto è vero che fino allo scorso anno lo sono state.
- Non portando questi atti alla nostra attenzione viene sempre più svuotato e svilito il ruolo dei Consiglieri comunali e non ci viene consentito di svolgerlo correttamente.
- E’ un attacco al processo democratico perché ai rappresentanti di più della metà dei cittadini gavardesi non viene consentito di concorrere alla definizione di alcuni dei piani attuativi più significativi dell’attività comunale.
- l’atteggiamento del sindaco sembra tipico di chi, di fronte a un problema, non lo affronta ma lo rimuove, lo scansa o lo elimina; in ogni caso, fatti esterni, come i commenti sui social network, non possono e non devono avere ripercussioni nei confronti di un organismo istituzionale come appunto il consiglio comunale.
Interpellanza sulla presenza di profughi a Gavardo. (testo interpellanza)
Anche in questo caso ha risposto direttamente il Sindaco che ha confermato la presenza a Gavardo di 38 profughi: 3 a Sopraponte, seguiti da una cooperativa del Consorzio Laghi, in convenzione con il comune; 35 invece ospitati da un privato, in base a un accordo diretto con la prefettura, senza che sia stato coinvolto il comune. Con questi ultimi il comune non ha rapporti, non sa praticamente nulla di come vivono e di che cosa stanno facendo; il Sindaco ha affermato che il comune ha cercato un rapporto con la proprietà ma senza esito. A suo dire l’atteggiamento del proprietario sembra di totale chiusura. (Da una nostra successiva verifica le cose non sembrano stare proprio così. Approfondiremo ulteriormente la questione per avere una visione chiara e completa.)
Non arriveranno altri profughi perché la Prefettura sta cercando di sistemarli anche in altri comuni. In ogni caso non c’è un piano o un progetto né per coinvolgere questi nuovi cittadini gavardesi nella vita della nostra comunità né tantomeno di prevedere di adoprarsi in maniera positiva perché altri profughi siano accolti nel nostro comune.
Da ultimo il Sindaco non ha voluto (o non ha potuto?) dire se la Giunta condivide o meno le posizioni espresse sul Gattopardo dal capogruppo di Voglia di Futuro. Ha sostenuto che si tratta di valutazioni politiche che non riguardano e non “condizionano” le scelte della Giunta. Peccato che l’articolo sia firmato dal capogruppo di Voglia di Futuro, facendo così presumere che sia condiviso da tutto il gruppo della maggioranza, di cui fanno parte hanno i componenti della Giunta.
Nella replica ho sottolineato la nostra insoddisfazione perché alcune risposte non ci hanno convinto, perché non si vede un atteggiamento propositivo e positivo della giunta nei confronti della questione e perché non si è voluto manifestare in maniera chiara quale sia la posizione della giunta sul tema profughi.
Quarta variazione di bilancio
Le variazioni proposte complessivamente non sono di grande entità.
Abbiamo in ogni caso votato contro perché si tratta comunque di operazioni sul bilancio, lo strumento principale di programmazione con cui la Giunta realizza i propri obiettivi che ovviamente non sono per noi condivisibili.
Rilascio di fideiussione a favore di Gavardo Servizi per un mutuo finalizzato alla ristrutturazione Teatro di Sopraponte
E’ stata l’occasione per Gavardo Rinasce di ripercorrere la vicenda, dalla posa della prima pietra ad oggi, e di manifestare tutte le perplessità per questa operazione, costosa e inutile. Il Sindaco ha confermato che questa opera rientra tra le priorità della Giunta, così come promesso in campagna elettorale.
Noi abbiamo votato contro proprio perché secondo noi questa non è una priorità; i soldi necessari alla ristrutturazione potevano essere utilizzati diversamente.
Armonizzazione contabile. Rinvio al 2016 degli adempimenti in materia di contabilità, ecc.
Dal 1 gennaio 2015 è entrata in vigore la riforma dell’ordinamento contabile degli”Enti territoriali, nota come “armonizzazione degli schemi e dei sistemi contabili.” Il decreto legislativo 118/2011 individua un percorso graduale per l’avvio del nuovo ordinamento e consente di rinviare all’esercizio 2016 l’adozione del bilancio consolidato.
La Giunta ritiene opportuno rinviare al 2016 per consentire alla struttura comunale di dotarsi di tutti gli strumenti procedurali, operativi ed organizzativi finalizzati ad una corretta applicazione dei nuovi principi contabili. Voto espresso: Astensione
Nomina del revisore unico per il triennio 2015-2018
Il revisore è scelto dalla Prefettura che effettua una estrazione da un apposito elenco regionale.
Trattandosi di una mera presa d’atto di una operazione effettuata da un altro organismo, il nostro voto è stato favorevole