Approfondimenti

Tutelate il territorio, tagliate le spese militari

Gavardo in movimento condivide e fa proprio l’appello apparso su il Manifesto il 26 Gennaio 2017 e che qui riportiamo. E per l’occasione riportiamo due articoli della nostra Costituzione che aspettano ancora di essere attuati.

Clicca qui sotto per leggere l’articolo:

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FONDERIE MORA: PROVINCIA E ARPA CONFERMANO GRAVI CRITICITÀ E INADEMPIENZE

fonderiaPZ-10Le preoccupazioni di Gavardo in Movimento sulla potenziale pericolosità delle Fonderie Mora per la salute dei cittadini erano fondate. Lo confermano le valutazioni finali della Provincia di Brescia e dell’ARPA, espresse dopo la Conferenza dei Servizi del luglio scorso. La relazione evidenzia problemi e criticità tali che ad oggi non è stato concesso il rinnovo dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), attualmente scaduta. Gli interventi di adeguamento che avrebbero dovuto essere adottati da tempo non sono stati ancora realizzati, con conseguenze pesanti in particolare per l’inquinamento dell’aria. E per questo la Provincia parla di “motivi ostativi” al rinnovo dell’AIA. Continua la lettura

Un altro mondo possibile

speranzaTempi difficili per chi ancora si ostina a pensare ad un altro mondo possibile, più giusto, più sostenibile, più inclusivo, in cui sia possibile la convivenza pacifica tra i popoli. Soffiano tempi di guerra, di ricorso alle armi; la possibilità di soluzioni politiche diviene sempre remota e la diplomazia pare un’arma spuntata. Eppure… Eppure, non dobbiamo rinunciare a riflettere, a studiare per capire e trovare soluzioni che vadano in quella direzione. Senza lasciarci prendere dallo sgomento di quanto sta accadendo.
Per questo condividiamo le riflessioni di Angelo Orsi apparse su Il Manifesto del 27 luglio e le proponiamo ai nostri lettori. (Leggi l’articolo)

Da Gavardo a Idomeni

RIOTAlcune settimane fa un aderente di  Gavardo in movimento ha deciso di andare, con un amico, al campo profughi di Idomeni per portare un aiuto concreto e verificare di persona la vita dei profughi che attendevano di attraversare il confine. Pochi giorni dopo il loro rientro, il campo è stato poi smantellato con la forza.

Riportiamo di seguito la loro testimonianza con un resoconto della loro esperienza e qualche foto scattata in quei giorni

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Gavardo sceglie il porta a porta

rifiuti bidoniLa buona notizia arriva dall’ultimo Consiglio Comunale, dove il Sindaco ha confermato quanto anticipato nella conferenza dei capigruppo e cioè che il Comune di Gavardo ha deciso di adottare il porta a porta integrale (“spinto”), abbandonando l’orientamento iniziale verso il sistema misto.

Non possiamo che apprezzare questa scelta. Era un punto fondamentale del nostro programma elettorale ed è ciò che abbiamo sostenuto sia in consiglio comunale (presentando una mozione in tal senso) che nelle nostre iniziative pubbliche sui rifiuti dello scorso anno in cui abbiamo portato  una serie di dati e di motivazioni che a noi  sembravano – e riteniamo lo siano ancora – evidenti e significative. Continua la lettura

REFERENDUM TRIVELLE E ADESSO?

 LA BATTAGLIA RIPARTE CON LA FORZA DI 13 MILIONI DI Sì 

banner-300x250-energiaI no oil rilanciano. Se qualcuno ha pensato che, dopo il voto, il fronte del «no alle piattaforme offshore», si sarebbe esaurito, beh, si sbagliava. Per gli ambientalisti, per tante organizzazioni e associazioni il referendum, e lo si può già dire, è servito come spinta a proseguire la battaglia contro l’assalto delle compagnie del petrolio alle coste, e non solo, del Belpaese.

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PERCHÉ VOTARE SI IL 17 APRILE

banner-300x250-mareIl benessere di un paese e dei suoi cittadini è strettamente connesso al tipo di economia che persegue. Questo è un momento cruciale di transizione per la nostra economia: le scelte che facciamo adesso incideranno fortemente sul futuro dei nostri figli e nipoti.

I nostri motivi per andare a votare SI al referendum del 17 Aprile ed evitare che le trivelle troppo vicine alla costa (entro le 12 miglia) possano andare a compromettere la qualità dei nostri mari. Continua la lettura

Raccolta Rifiuti: il coraggio di cambiare

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Recentemente i sindaci della Valle Sabbia, riuniti nella Comunità Montana,  hanno dato inizio a un percorso amministrativo che li porterà alla conclusione anticipata del contratto con Aprica (fine 2017 ) e alla gestione “in proprio” della raccolta dei rifiuti urbani.

 

Un passo importante nella direzione giusta.
Ma c’è un però. La gestione in proprio, così come prospettata al momento, si avvarrebbe per la fase di raccolta di soggetti privati e questo non ci convince troppo. Comprendiamo bene che volendo semplificare la gestione del servizio e tenerne sotto controllo la redditività, sia ragionevole pensare di esternalizzare la fase di raccolta e gestione mezzi (costi sotto controllo) e gestire in proprio la vendita dei materiali (redditività sotto controllo). Sappiamo bene, tuttavia, che le due fasi non sono indipendenti e che la fase di raccolta è vitale per la buona riuscita del servizio nel suo insieme. Continua la lettura

Parole in movimento 2015 – La realtà dell’immigrazione

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Immagine tratta da Google Immagini

A maggio 2015, una lista lunga 100 metri, con sopra scritti i nomi di 17.306 persone annegate tentando di migrare, è stata srotolata a mo’ di tappeto rosso all’ingresso del Parlamento Europeo. I morti non sono numeri, ma persone, con sogni, sofferenze e gioi; sono una mamma, un figlio, una bambina, un nonno, un padre, un giovane. Perché allora non riusciamo a empatizzare con questa folla di disperati? Perché non capiamo il carico emotivo e sociale che questa tragedia ci sta mettendo sotto gli occhi da anni e che noi non solo ci ostiniamo a negare, ma che odiamo con tutte le nostre forze? La banalità del male a volte è spiazzante. Come lo è la banalità dell’ignoranza. Perché i numeri parlano da soli. Continua la lettura