Ci è molto dispiaciuto leggere il comunicato di Marco Piccoli e nel ringraziarlo di cuore, vogliamo sottolineare che il nostro gruppo aveva appreso con fiducia ed entusiasmo la sua disponibilità a candidarsi a sindaco di Gavardo; Continua la lettura
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Depuratore del Garda bresciano
Proseguono le decisioni politiche a mezzo stampa: alcuni giorni fa, il Corriere della sera di Brescia riportava: “ A Roma sarebbero già stati informati: lo sdoppiamento del depuratore del Garda non è solo un’ipotesi, ma è una scelta in parte già approvata”. Continua la lettura
Acqua bene comune – Storia di un Referendum
Il 18 di novembre i cittadini della provincia di Brescia saranno chiamati, tramite un referendum consultivo, ad esprimersi con un Sì o un No se il Servizio idrico integrato debba rimanere totalmente in mano pubblica, senza la presenza di un socio privato.
Ma perché di nuovo un referendum sull’acqua? I cittadini italiani non si erano già espressi nel 2011? Continua la lettura
Sindaco sospeso, ora dimissioni!
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione di Gavardo in movimento sul provvedimento di sospensione del Sindaco Vezzola
“Finalmente Gavardo esce dal limbo ma questa giunta è troppo compromessa, chiediamo le dimissioni”
Ieri, 13 gennaio, il Prefetto di Brescia ha emanato il provvedimento che sospende il Sindaco di Gavardo, Emanuele Vezzola, dalle funzioni pubbliche in conseguenza della sua recente condanna penale a un anno di reclusione per abuso d’ufficio. La notifica chiude il periodo di incertezza che perdurava dal 5 Dicembre 2016, data in cui era stata resa nota la sentenza. Continua la lettura
Stop glifosato!
IL GLIFOSATO È IL PESTICIDA PIÙ DIFFUSO IN ITALIA E NEL MONDO ED È POTENZIALMENTE CANCEROGENO PER L’UOMO.
Il glifosato è l’erbicida più utilizzato su scala globale. È presente in oltre 750 formulati, tra cui il Roundup®, marchio registrato dalla multinazionale Monsanto, dedicati alle colture intensive, agli orti e al giardinaggio. Nel 2014 la produzione mondiale di glifosato ha superato le 800.000 tonnellate; il trend purtroppo nei prossimi anni è destinato crescere e si stima che entro il 2020 la richiesta possa raggiungere il milione di tonnellate. Lo sviluppo del mercato è legato al crescente impiego delle colture geneticamente modificate (OGM) resistenti al glifosato.
LEGGI IL MANIFESTO!
Ad accendere i riflettori sull’erbicida più venduto al mondo è stata la valutazione di cancerogenicità espressa lo scorso anno dalla IARC (International Agency for Research on Cancer), organo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ritenuto la massima autorità in campo oncologico.
Anche per questo Gavardo in movimento ha deciso di aderire al manifesto della campagna #stopglifosato
Per approfondimenti http://www.stopglifosato.it/
Parco Baden-Powel – Aggiornamento
Vi aggiorniamo sulla vicenda del parco Baden-Powel, sembra che dopo il nostro articolo e l’interpellanza presentata il Comune di Gavardo abbia deciso di sospendere la vendita. Alcuni cittadini ci hanno inviato questa testimonianza che pubblichiamo volentieri.
I cittadini dei dintorni e del quartiere di Gavardo dove sorge il parco Baden-Powell, spontaneamente scandalizzati dai tentativi di riduzione dell’area pubblica ben attrezzata con giochi, sosta e piastra per sport , hanno raccolto in un battibaleno numerosissime firme in calce ad una petizione che chiede al Sindaco ed alla Giunta di Gavardo di sospendere ed annullare la vendita di una porzione di parco per trasformarla in un giardino privato.
Nella giornata di Lunedì pomeriggio, la richiesta di sospensione e di annullamento della vendita è stata protocollata presso gli uffici del comune sostenuta da 340 firme, (e parecchi altre decine ne sono poi arrivate). Continua la lettura
A Gavardo si vendono pezzi di parco pubblico per trasformarli in giardino privato
Uno dei parchi gioco più frequentati di Gavardo, quello in V.le Baronchelli, intitolato a Baden-Powell, il fondatore dello Scautismo, ha una storia strana e singolare:
l’area, negli anni novanta, si presentava in uno stato incolto e di abbandono, ed i ragazzi della zona dopo vari tentativi di pulizia, chiesero, con una lettera all’allora Sindaco, che venisse sistemata e trasformata in giardino pubblico.
I genitori ed i vicini, sostennero la richiesta, promossero una petizione e si impegnarono nei confronti dell’ Amministrazione Comunale a manutenere l’area, a sfalciarla periodicamente e controllarne la buona conservazione.
Il comune accettò la proposta, progettò e realizzò il giardino, mise a disposizione un tosaerba e per molti anni i cittadini si occuparono degli sfalci periodici e della pulizia; poi il parco si ampliò con la cessione di nuove aree derivanti dagli standard urbanistici dei nuovi insediamenti, ed aumentò le dotazioni di attrezzature e giochi fino alla attuale consistenza che ne fa uno dei parchi più frequentati e meglio attrezzati dell’intero Comune, subentrato poi totalmente alla manutenzione e gestione del verde pubblico.
Come in tutti gli spazi molto frequentati, ovviamente, anche nel parco Baden-Powell ci sono momenti o situazioni in cui vanno/andrebbero contenuti schiamazzi o usi impropri delle attrezzature, ma questa dovrebbe essere normalità di gestione!
Ma la lieta novella di un suolo non consumato, tolto all’abbandono e trasformato nel polmone verde di un quartiere abitato da numerose famiglie, pare non soddisfare tutti. Così, nella variante urbanistica al Piano di Governo del Terrritorio, nel 2014 compare una osservazione in cui un nuovo confinante esprime la volontà di voler acquistare una porzione di parco, chiedendo la trasformazione urbanistica da “Servizi pubblici e di interesse pubblico o generale esistenti” ad area “Verde privato”: si immagina per accorciare il parco ed allungare il proprio giardino.
Gli stessi uffici comunali propongono il non accoglimento della osservazione che viene giustamente respinta dal Consiglio Comunale.
Ma le pressioni e le insistenze sono evidentemente tali che dopo pochi mesi l’area viene inserita tra i beni alienabili nel Bilancio di previsione dell’anno scorso e riproposto quest’anno, rendendone così possibile la vendita, alla faccia dell’orientamento Politico precedente di mantenerlo a destinazione pubblica e collettiva.
Ed ecco quindi il finale, ad ora, per nulla lieto della novella che vede pubblicato il bando di vendita proprio di quella porzione di verde, per tutta la larghezza del parco e per una profondità di sette metri, proprio lungo la recinzione del vicino (chi altri potrebbe essere interessato all’acquisto?).
Pare proprio che l’orientamento della attuale amministrazione, in continuità con la precedente, sia quello di assecondare le istanze provenienti da cittadini, che non sembrano brillare per senso civico, che sono infastiditi dagli elementi del patrimonio del verde pubblico troppo vicini al proprio giardino.
Ma gli altri cittadini non sono d’accordo che si faccia cassa vendendo spazi preziosi per la collettività e questa volta, raccolgono firme per mantenere il parco pubblico così com’è.
Gavardo in movimento ha presentato una interpellanza su questo tema, in cui, oltre a chiedere ragione della scelta operata, chiediamo anche di sospendere la vendita. Siamo curiosi di conoscere le risposte dell’Amministrazione comunale.
Un SI per cambiare verso al Paese
PERCHÉ ANDARE A VOTARE IL 17 APRILE
Il 17 aprile 2016 siamo chiamati a votare per il referendum abrogativo contro le trivelle che estraggono gas e petrolio lungo le coste dei nostri mari, dall’Adriatico all’Ionio, fino allo stretto di Sicilia, senza limiti di tempo (cioè fino ad esaurimento del giacimento) …
Siamo consapevoli della disaffezione che i cittadini avvertono nei confronti della politica, in particolare per l’incapacità di quest’ultima di motivarli alla partecipazione attiva e alla conseguente co-gestione della “cosa pubblica”. Ma proprio nel nome di un comune interesse, Gavardo in movimento, ritiene che partecipare alla votazione del 17 aprile, sia per ognuno di noi, una pratica irrinunciabile. Continua la lettura
La scia di sangue