“Gavardo in Movimento” balla da solo. Alle amministrative 2014 Gavardo vedrà in corsa anche la lista indipendente di sinistra, nata dall’omonimo gruppo attivo dall’ ottobre 2013.
Un gruppo sorto spontaneamente che riunisce uomini e donne, uniti da un forte senso del bene comune dalla preoccupazione per le sorti del proprio paese.
Il progetto, gli obiettivi, il “sogno” per Gavardo sono stati presentati ufficialmente ieri sera presso l’Auditorium Cecilia Zane alla presenza di un centinaio di gavardesi.
In estrema sintesi tre sono i concetti chiavi che devono guidare: i beni comuni, la partecipazione dei cittadini, la solidarietà e l’inclusività.
Annunciato anche il nome del candidato sindaco: sarà Silvio Lauro. 62 anni, sposato, 2 figli, per più di 30 anni Dirigente in Regione Lombardia, Lauro è da sempre un “cittadino attivo” ma è una figura nuova della politica gavardese. Quella del 2014 è la sua prima candidatura.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.gavardoinmovimento.itoppure la pagina facebook
La decisione di candidarsi nasce a ritroso: prima sono venute le idee, poi il programma, costruito in maniera partecipativa da gruppi di lavoro dedicati.
In seguito la ricerca del confronto con le altre realtà esistenti in paese, per capire se vi fosse qualcuno disposto, insieme a noi, a dare voce a questo progetto.
Un processo stimolante, condotto nella massima stima e trasparenza, che si è però concluso senza giungere a una proposta condivisa. Da qui la ricerca delle persone disposte a mettersi in gioco e l’individuazione dei possibili nomi.
Un processo ancora in corso: Gavardo in movimento invita tutti coloro che vogliano contribuire a mettersi in contatto con il gruppo, secondo un principio di massima democrazia.
L’incontro di giovedì ha avuto come momento centrale la presentazione dei nove punti qualificanti il programma: si va dalla lotta alla marginalità sociale, con attivazione di politiche e di uno Sportello di Dialogo, alla riaffermazione della centralità della Scuola Pubblica.
Centrale il tema “ambiente”, con il Fiume Chiese e il Naviglio Grande Bresciano capisaldi della rete ecologica comunale, quale “riserva” della biodiversità, di tutela degli habitat e di qualificazione ecologica.
L’intero territorio viene ridefinito come oggetto di tutela, nell’ottica del consumo “0”, oltre che luogo di convivenza reciproca. Il comune è inteso come laboratorio di autogoverno e non ente somministratore di burocrazia, con lo stimolo di forme di partecipazione diretta dei cittadini e l’attivazione di organismi intermedi di partecipazione (Consigli di frazione).
I nove punti e l’intero programma sono disponibili in versione integrale sul sito web www.gavardoinmovimento.it
Pubblicato su Vallesabianews, Bresciaoggi e il Giornale di Brescia.
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