Venerdi 16 e sabato 17 ottobre
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E’ urgente perciò promuovere ad ogni livello, in tutta Italia, la riduzione dei rifiuti, poiché questa è la vera via d’uscita, l’unica che permetterà la graduale riduzione/dismissione di impianti di incenerimento o di nuove discariche.
La riduzione dei rifiuti, d’altro canto, può sembrare una bella utopia, dato che ogni anno, i rifiuti prodotti crescono e il modello consumista non pare sulla via del tramonto. Quali sono, quindi, le vie da percorrere ?
Venerdì 16 e sabato 17 ottobre, presso la ex biblioteca, Gavardo in movimento ne propone un paio: il contenimento dello spreco alimentare, che pesa ben 60 kg/anno per persona, e il miglioramento della qualità della raccolta dei rifiuti al fine di permetterne un reale recupero e riciclo dei materiali, fino ad azzerare i rifiuti in quanto tali.
Due temi che saranno esplorati attraverso una mostra sullo spreco alimentare, un momento di rivalutazione del cibo come diritto e bene comune, simbolicamente evocato dall’Oro nel piatto (così abbiamo titolato l’aperi-cena di venerdì), e momenti di approfondimento e dibattito con due interventi: uno di Marina Borghini (associazione “Un pane per tutti”) e uno di Marco Apostoli (Comitato LeggeRifiuti Zero di Brescia).
Contribuire a una società più sostenibile è possibile, ridurre la nostra impronta ecologica attraverso un uso più oculato delle risorse è praticabile.
Ridare valore al cibo e ripristinare la relazione uomo-terra è la chiave per combattere il cibo spazzatura, lo spreco alimentare, l’agricoltura dei veleni. Recuperare, riciclare, ri-mettere nuovamente in ciclo, evitando la produzione del rifiuto è la chiave per restituire alla terra la capacità di continua rigenerazione, dove niente è inutile e definitivamente perso.
Utopia o futuro? Noi pensiamo Futuro.