Fonderie Mora: il pericolo in casa

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Ci eravamo chiesti nei mesi scorsi se le Fonderie Mora fossero pericolose. La domanda era abbastanza retorica, perché sapevamo di cosa stavamo parlando. Purtroppo, l’Arpa e la Provincia di Brescia hanno confermato ufficialmente i nostri timori: sì, l’impianto siderurgico è un pericolo per il territorio e la comunità. E, ancora purtroppo, l’amministrazione comunale di Gavardo sembra non volerne prendere pienamente atto. Continua la lettura

Parole in movimento 2015 – Democrazia, forse.

Trasparenza

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Strano concetto di democrazia rappresentativa quello dell’amministrazione comunale gavardese: la giunta decide e il Consiglio ratifica, alla faccia delle funzioni di «indirizzo» e «controllo» assegnate per legge al “parlamento” locale. È un concetto pericoloso (di moda in Italia): governare non significa, banalmente, comandare. La discriminante è, appunto, la democrazia. Quando è rappresentativa, vuole sia che la maggioranza degli eletti governi, sia che gli stessi eletti, tutti, rappresentino gli elettori. Questo, a Gavardo, avviene? Continua la lettura

Parole in movimento 2015- Editoriale

Gavardo in movimentoIl  2015 è stato un anno difficile, drammatico: cominciato con l’assalto jihadista a «Charlie Hebdo»,  si conclude con altri attacchi terroristici dell’Isis, di nuovo a Parigi. Eventi drammatici che ci hanno scosso, perché sono successi vicino a noi e ci hanno fatto sentire più vulnerabili. Purtroppo però, in tutto il mondo, soprattutto in Africa e Medio Oriente, le guerre e il terrorismo hanno imperversato per tutto l’anno, causando migliaia di vittime, nella maggior parte musulmane, anche se spesso preferiamo non ricordarlo. Continua la lettura

Parole in movimento – 2015

E’ in distribuzione in questi giorni in tutte le case di Gavardo il nostro notiziario: “Parole in movimento – edizione 2015”.

E’ il nostro modo per informare i cittadini di Gavardo, ma non solo, delle attività e iniziative che abbiamo realizzato lo scorso anno e delle nostre idee e proposte sulle questioni di interesse locale e su temi di interesse generale.  

Lo puoi leggere anche a questo link.

 

Resoconto Consiglio comunale 28 dicembre 2015

Silvio Lauro

di Silvio Lauro

Consigliere di Gavardo in movimento


seduta di Consiglio del 28 Dicembre 2015

 

La seduta è stata incentrata soprattutto su due punti:

  • la discussione sulla istituenda Fondazione museale, su cui noi avevamo presentato anche una interpellanza,
  • la revoca del regolamento sule strade agro-silvo-pastorali.

Sono state poi discusse altre due interpellanze, una – nostra- sulla farmacia Comunale di Soprazocco e un’altra di Gavardo Rinasce relativa al sito web del comune. Infine ci sono state alcune comunicazioni del Sindaco, due relative alle nomine di rappresentanti del comune nei CdA di due  scuole materne, una relativa al DUP (Documento unico di Programmazione), documento da allegare al prossimo bilancio di previsione e l’ultima relativa all’utilizzo del fondo di riserva.

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Resoconto Consiglio comunale 26 novembre 2015

Silvio Lauro

  • Mozioni presentate da Gavardo in movimento

La seduta è stata molto significativa per Gavardo in movimento perché in gran parte  dedicata alle  due mozioni, che avevamo deciso di presentare dopo le due serate di ottobre: la prima contro lo spreco alimentare, la seconda per il passaggio al sistema porta a porta per la raccolta dei rifiuti.

  1. La mozione sullo spreco alimentare, che abbiamo presentato congiuntamente a Gavardo Rinasce, è stata approvata all’unanimità, raccogliendo quindi anche il consenso del gruppo di maggioranza. La mozione prevede l’adesione del comune all’associazione Sprecozero.net, la sottoscrizione della Carta per una rete di Enti territoriali a spreco zero e l’impegno a promuovere le iniziative indicate nella Carta.

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Resoconto Consiglio comunale 2 ottobre 2015

Silvio Lauro

di Silvio Lauro

Consigliere di Gavardo in movimento


seduta di Consiglio del 02 Ottobre 2015

La seduta è stata incentrata soprattutto sulle sei interpellanze presentate dai gruppi di minoranza, e che noi abbiamo già illustrato in un precedente articolo . Nelle prossime settimane approfondiremo con specifici articoli alcuni temi trattati dalle varie interpellanze. Qui daremo conto sinteticamente delle risposte fornite dalla Giunta e delle controrepliche, oltre a presentare brevemente i contenuti degli latri punti all’ordine del giorno.

In apertura, dopo la consueta approvazione dei verbali e delle trascrizioni della seduta precedente, il Sindaco ha dato due comunicazioni:

  • la nomina di Daniele Comini e Luigina Grumi nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giovanni Quarena, in rappresentanza del Comune di Gavardo.
  • la nomina di Bruno Braga (presidente), Ilario Pavoni e Claudio Papotti, quali componenti il Consiglio di amministrazione della società Gavardo Servizi Srl.

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DUE GIORNI PER SOGNARE

Venerdi 16 e sabato 17 ottobre 

VolantinoEventoÈ ormai noto che il modello economico e lo stile di vita occidentali ha portato, negli anni, ad una crescente produzione di rifiuti. Nonostante la raccolta differenziata sia praticata ormai ovunque, la quantità di rifiuti avviata agli inceneritori e alla discarica è ancora molto grande e Brescia, con il suo inceneritore è diventata uno dei maggiori poli di smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati. Con il decreto ” sblocca Italia” si potranno smaltire anche i rifiuti di altre provincie non autosufficienti in fatto di smaltimento, con un inesorabile ed evidente aumento del degrado ambientale e dei rischi di salute.
 
E’ urgente perciò promuovere ad ogni livello, in tutta Italia, la riduzione dei rifiuti, poiché questa è la vera via d’uscita, l’unica che permetterà la graduale riduzione/dismissione di impianti di incenerimento o di nuove discariche.   
La riduzione dei rifiuti, d’altro canto, può sembrare  una bella utopia, dato che ogni anno, i rifiuti prodotti crescono e il modello consumista non pare sulla via del tramonto.  Quali sono, quindi, le vie da percorrere ? 

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Acqua, un bene comune a rischio di privatizzazione

acqua_bene_comune_03Oggi, 09 ottobre 2015 è prevista una riunione della Conferenza dei Sindaci, organismo dell’E.G.A.T.O. (Ente di Governo dell’Ambito Territoriale Ottimale (ex A.A.T.O.). La Conferenza dovrà esprimersi, con potere di voto obbligatorio e vincolante, sulla proposta  presentata dall’E.G.A.T.O. e ufficializzata solo pochi giorni fa (!!!).

Successivamente, il 19 ottobre 2015, il Consiglio Provinciale di Brescia dovrà discutere e approvare in via definitiva la  proposta relativa alla scelta delle modalità di gestione del servizio idrico integrato per l’intero territorio provinciale (come previsto nel decreto legge “Sblocca Italia” che obbliga ad assegnare, entro il 30 settembre 2015, la gestione della risorsa “acqua” ad un unico soggetto gestore per l’intero ambito provinciale)

La proposta dell’E.G.A.T.O. consiste:

  • nella creazione di una società interamente pubblica mediante la fusione degli operatori pubblici attualmente esistenti e nell’affidamento diretto trentennale del servizio idrico alla medesima società;
  •  nell’individuazione successiva di un socio privato, tramite gara ad evidenza pubblica, che entro il 31/12/2018, entrerà nella società, al quale sarà ceduta una quota non inferiore al 40% (!!!)  della società di gestione.

La ricerca di un socio privato è giustificata dalla necessità di “acquisire la professionalità di un socio privato operativo nonché l’apporto di capitale privato utile per finanziare gli investimenti della società”

Secondo il Rapporto sullo sviluppo umano diffuso nel dicembre 2006 dall’U.N.D.P. (il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo), nessuno fra i programmi di privatizzazione realizzati in tutto il mondo ha raggiunto i risultati attesi: mal riposta è quindi la convinzione che il settore privato sia in grado di conciliare l’equità e l’efficienza necessarie per garantire a tutti il diritto all’acqua.

Va ricordato, inoltre, che il referendum sull’acqua del giugno 2011 ha sancito la volontà sostanziale dei cittadini italiani, con il 95,80 per cento di SI, a voler mantenere pubblico il servizio idrico.

Proprio per questi motivi, il Comitato Provinciale dei Movimenti per l’Acqua Pubblica propone ai propri amministratori locali, una scelta diversa: la creazione di un’Azienda Speciale Consortile di diritto pubblico, senza fini di lucro, posseduta e controllata in forma paritaria da tutti i Comuni del territorio provinciale bresciano, (alla cui direzione prendano parte pure rappresentanti degli utenti e dei lavoratori in essa impiegati) ed alla quale l’Ente di Governo dell’Ambito affidi direttamente la gestione unitaria del S.I.I. Servizio Idrico Integrato per l’intero ambito provinciale.

Su questa tema, insieme a Gavardo Rinasce, abbiamo inviato all’Amministrazione Comunale l’interrogazione predisposta dal Comitato Provinciale dei Movimenti per l’Acqua Pubblica per invitare tutti i Consiglieri ad agire nel rispetto della volontà del popolo italiano espressosi col referendum del 2011.