Gavardo sceglie il porta a porta

rifiuti bidoniLa buona notizia arriva dall’ultimo Consiglio Comunale, dove il Sindaco ha confermato quanto anticipato nella conferenza dei capigruppo e cioè che il Comune di Gavardo ha deciso di adottare il porta a porta integrale (“spinto”), abbandonando l’orientamento iniziale verso il sistema misto.

Non possiamo che apprezzare questa scelta. Era un punto fondamentale del nostro programma elettorale ed è ciò che abbiamo sostenuto sia in consiglio comunale (presentando una mozione in tal senso) che nelle nostre iniziative pubbliche sui rifiuti dello scorso anno in cui abbiamo portato  una serie di dati e di motivazioni che a noi  sembravano – e riteniamo lo siano ancora – evidenti e significative. Continua la lettura

REFERENDUM TRIVELLE E ADESSO?

 LA BATTAGLIA RIPARTE CON LA FORZA DI 13 MILIONI DI Sì 

banner-300x250-energiaI no oil rilanciano. Se qualcuno ha pensato che, dopo il voto, il fronte del «no alle piattaforme offshore», si sarebbe esaurito, beh, si sbagliava. Per gli ambientalisti, per tante organizzazioni e associazioni il referendum, e lo si può già dire, è servito come spinta a proseguire la battaglia contro l’assalto delle compagnie del petrolio alle coste, e non solo, del Belpaese.

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PERCHÉ VOTARE SI IL 17 APRILE

banner-300x250-mareIl benessere di un paese e dei suoi cittadini è strettamente connesso al tipo di economia che persegue. Questo è un momento cruciale di transizione per la nostra economia: le scelte che facciamo adesso incideranno fortemente sul futuro dei nostri figli e nipoti.

I nostri motivi per andare a votare SI al referendum del 17 Aprile ed evitare che le trivelle troppo vicine alla costa (entro le 12 miglia) possano andare a compromettere la qualità dei nostri mari. Continua la lettura

Un SI per cambiare verso al Paese

PERCHÉ ANDARE A VOTARE IL 17 APRILE

banner-300x250-energiaIl 17 aprile 2016 siamo chiamati a votare per il referendum abrogativo contro le trivelle che estraggono gas e petrolio lungo le coste dei nostri mari, dall’Adriatico all’Ionio, fino allo stretto di Sicilia, senza limiti di tempo (cioè fino ad esaurimento del giacimento) …

Siamo consapevoli della disaffezione che i cittadini avvertono nei confronti della politica, in particolare per l’incapacità di quest’ultima di motivarli alla partecipazione attiva e alla conseguente co-gestione della “cosa pubblica”. Ma proprio nel nome di un comune interesse, Gavardo in movimento, ritiene che partecipare alla votazione del 17 aprile, sia per ognuno di noi, una pratica irrinunciabile. Continua la lettura

La scia di sangue

 

imageBruxelles come Parigi.

Difficile trovare le parole “giuste”, in questi frangenti, per esprimere ciò che si muove nel profondo e che interroga le nostre coscienze.
Prendiamo, perciò, a prestito le parole dell’editoriale di Tommaso di Francesco apparso su Il Manifesto del 23 marzo, parole che condividiamo fino in fondo e sentiamo nostre.
Solidarietà alle vittime degli attentati terroristici di Bruxelles.
 
Solidarietà alle vittime dei terrorismi e delle guerre in tutto il mondo.

Società per la gestione del Servizio Idrico Integrato

Consiglio comunale di Gavardo 16 marzo 2016

Intervento di Silvio Lauro – Gavardo in movimento

acquaCi sarebbe tantissimo da discutere su questo tema; se volessimo approfondire seriamente la questione credo che ci vorrebbero ore ed ore, più di una riunione, interamente dedicata,  del Consiglio comunale.

Stiamo parlando dell’acqua un diritto essenziale e inalienabile di ogni uomo, come  ricorda anche lo Statuto delta costituenda società “Acque bresciane srl” che all’art 1.4 dice “La società  riconosce l’acqua quale patrimonio dell’umanità, bene comune, diritto inalienabile di ogni essere vivente. L’acqua e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano essenziale per il pieno godimento del diritto alla vita e di tutti gli altri diritti umani secondo i principi enunciati dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella risoluzione n.64/292 del 28 luglio 2010”. Continua la lettura

Raccolta Rifiuti: il coraggio di cambiare

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Recentemente i sindaci della Valle Sabbia, riuniti nella Comunità Montana,  hanno dato inizio a un percorso amministrativo che li porterà alla conclusione anticipata del contratto con Aprica (fine 2017 ) e alla gestione “in proprio” della raccolta dei rifiuti urbani.

 

Un passo importante nella direzione giusta.
Ma c’è un però. La gestione in proprio, così come prospettata al momento, si avvarrebbe per la fase di raccolta di soggetti privati e questo non ci convince troppo. Comprendiamo bene che volendo semplificare la gestione del servizio e tenerne sotto controllo la redditività, sia ragionevole pensare di esternalizzare la fase di raccolta e gestione mezzi (costi sotto controllo) e gestire in proprio la vendita dei materiali (redditività sotto controllo). Sappiamo bene, tuttavia, che le due fasi non sono indipendenti e che la fase di raccolta è vitale per la buona riuscita del servizio nel suo insieme. Continua la lettura

Resoconto Consiglio comunale 29 febbraio 2016

Silvio LauroLa seduta è stata incentrata soprattutto su due punti:

  • Il bilancio di previsione 2016 e delibere collegate (aliquote IMU e TASI)
  • La costituzione della Fondazione Piero Simoni per la gestione del Museo

Altri temi trattati riguardano il Quagliodromo, la relazione sulle partecipazioni societarie e l’individuazione degli  organismi collegiali indispensabili.

 

1) Bilancio di previsione 2016 e delibere collegate

Bilancio

Abbiamo  ribadito la mancanza di un documento che, in maniera semplice e sintetica, evidenzi gli elementi più significativi del bilancio, che consenta di capire le scelte operate dalla Giunta.

Anche  quest’anno abbiamo un bilancio “triste”, senza brio e fantasia, in cui non pare di cogliere molta “voglia di futuro”, ma piuttosto tanto presente e un  po’ di passato. La variazione più significativa deriva dall’incasso delle vendita della Farmacia, che viene destinata a manutenzione straordinaria del palazzetto e della palestra delle scuole. Continua la lettura

Parole in movimento 2015 – La realtà dell’immigrazione

immigrati

Immagine tratta da Google Immagini

A maggio 2015, una lista lunga 100 metri, con sopra scritti i nomi di 17.306 persone annegate tentando di migrare, è stata srotolata a mo’ di tappeto rosso all’ingresso del Parlamento Europeo. I morti non sono numeri, ma persone, con sogni, sofferenze e gioi; sono una mamma, un figlio, una bambina, un nonno, un padre, un giovane. Perché allora non riusciamo a empatizzare con questa folla di disperati? Perché non capiamo il carico emotivo e sociale che questa tragedia ci sta mettendo sotto gli occhi da anni e che noi non solo ci ostiniamo a negare, ma che odiamo con tutte le nostre forze? La banalità del male a volte è spiazzante. Come lo è la banalità dell’ignoranza. Perché i numeri parlano da soli. Continua la lettura

Parole in movimento 2015 – C’era una volta

Farmacia

Immagine di Gavardo in movimento

Sotto Natale, vanno di moda le commedie paesane. Ne consigliamo una: «La farmacia dei poveretti».

La trama: c’è un servizio municipale che funziona bene, utile da anni per centinaia di cittadini; l’amministrazione civica decide di privarsene, cedendolo al miglior offerente; l’attività finisce nelle mani di un consigliere comunale, che è il vincitore della gara, ma è anche un componente della maggioranza che appoggia l’amministrazione e, soprattutto, da privato, nella sua impresa, subisce la concorrenza di quel medesimo servizio pubblico. Continua la lettura