Cosa intende la maggioranza politica che dirige il Comune di Gavardo con la parola ”governare”? Quale modus operandi associa il sindaco, al suo tanto ostentato decisionismo? La questione non è di forma, ma di sostanza. La stessa sostanza di cui il Consiglio comunale pare essere sempre più svuotato.
Un esempio? Il “Piano del welfare gavardese anno 2015”, che ha sostituito il “Piano dei servizi alla persona”. Lo strumento precedente veniva sempre portato in Consiglio comunale, sottoposto a dibattito e, solo a quel punto, votato. Insomma, seguiva un iter democratico. Al nuovo Piano del welfare toccherà lo stesso cammino? Non lo sappiamo: approvato dalla Giunta lo scorso 22 luglio, non è ancora stato inserito negli argomenti del Consiglio comunale, né lo sarà nell’assemblea del prossimo 2 ottobre. Ecco perché ci siamo visti costretti a presentare un’interpellanza, per sapere come la maggioranza intende procedere con questo nuovo documento, così importante per l’amministrazione e i cittadini.
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